Spumanti vegani e rossi di carattere
Siamo nel centro dell'Oltrepò Pavese nell'antico nucleo di Santa Giuletta frazione Castello. Qui la vetta più alta 346 metri, e il monte Zavo, da cui veniva estratta l arenaria per completare diversi monumenti di Pavia tra cui la Certosa.
Stefano Milanesi, originario di questa terra, eredita la passione per la viticultura da suo padre Antonio che conduceva l azienda presente nel territorio già dal 1700.
Sarà proprio lui a dare la grande svolta, comprando altri nove ettari di vigna e ampliando la cantina creando gli spazi necessari ad una produzione di qualità.
Valore portato avanti oggi da suo figlio Stefano, una persona eclettica acuta, molto curiosa sulle innovazioni. La sua grande passione per questo lavoro, lo porta a vivere in simbiosi con le proprie vigne, con attenzioni maniacali alle maturazioni delle uve.
Seguendo pratiche colturali ormai rare per la loro manualità ama definirsi un vero eno-artigiano
Nel 2000 inizia a fare microvinificazioni e macerazioni sulle uve bianche. Il primo spumante metodo classico vedrà la luce nel 2007. Anno importante per le certificazioni al proprio lavoro : metodo Biologico e prima Azienda con spumanti certificati Vegani.
LE SELEZIONI
Smila
La sboccatura segue le ordinazioni. Fiori gialli, tiglio, camomilla, pepe bianco, licys e melone invernale. Croccante si fa spazio con una suadente acidità che incita la beva. Lungo, elettrizzante. Pinot Nero, Cortese, Riesling Italico.
Poltre rosso
Un interessante vino rosso, frutto di un curioso abbinamento tra Croatina, Pinot Nero, Barbera e Cabernet. Descritto da Stefano come un vino da pasto quotidiano, risulta alla nostra degustazione una chicca di grande finezza. Fruttato, floreale e di buon corpo.
OP pure 2010
Croatina in purezza, al naso la componente alcolica litiga con delicati frutti rossi. Le lacrime sul bicchiere sono ricche. In bocca energia pura tra sensazioni dolci ed una intrigante spalla acida. Lungo con ritorni speziati.
IL NOSTRO COMMENTO
Abbiamo conosciuto la produzione di Stefano assaggiando in un locale di zona lo Smila. Da lì è stato un susseguirsi di sorprese. Interessanti bianchi macerati, rossi base e riserve. Sicuramente vini unici, di non facile interpretazione. Per chi vuole cimentarsi in etichette non convenzionali un viaggio a Santa Giuletta, ne vale proprio la pena.
